Come fare per sceglierci nel tuo 5 per mille

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Per destinare il 5 per mille all’Associazione Amor Domus Porcia comunica al tuo Caaf o al tuo commercialista il codice da inserire nel riquadro del “Sostegno del volontariato e delle altre associazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale...”con codice fiscale
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il 5x100 non costa nulla, Indica il codice fiscale di Amor Domus Porcia nel tuo modello fiscale o comunicalo al tuo commercialista. Il tuo contributo è fondamentale!
Qui di seguito spiegazioni in merito a questa opportunità.

A cosa serve il 5 per mille, è obbligatorio? Come funziona?

Una volta c'era solo l'8 per mille, ossia la destinazione di una parte delle tasse a qualche ente religioso. Poi è stato istituito un nuovo canale a disposizione del contribuente con la possibilità di scegliere beneficiari di altri settori. Questo strumento ha preso il nome di "5 per mille".

Cos'è il 5 per mille?
Il 5 per mille non è altro che una percentuale (per l'esattezza lo 0,5%) dell'importo Irpef (tassa sul reddito persone fisiche), dovuto dal cittadino allo Stato, che, in caso di scelta del contribuente, viene destinato all'ente segnalato.

Chi sono i beneficiari?
A differenza del fine religioso dell'8 per mille, nel 5 per mille rientrano le associazioni laiche, no profit, le onlus, ma anche gli istituti di ricerca.
Nello specifico possiamo scegliere di destinare questa percentuale al Volontariato (competenza: Direzione Generale Volontariato Ministero Lavoro); alla Ricerca scientifica ed universitaria
(competenza: Ministero Istruzione); Ricerca sanitaria (competenza: Ministero Salute); Politiche sociali perseguite dai Comuni (competenza: Ministero Interno); Attività sportive a carattere dilettantistico (competenza: Presidenza Consiglio Ministri e CONI); ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale); Associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali; Associazioni e fondazioni che operano senza finalità di lucro.

Chi paga? Il cittadino?
No. Il cittadino contribuente, che scelga di destinare il 5 per mille oppure non effettui alcuna scelta, pagherà sempre lo stesso importo, se dovuto, di Irpef. L'Irpef va comunque allo Stato, che poi deciderà come utilizzare le entrate derivanti da tutte le tasse. Quindi?

Conviene sempre la scelta del 5 per mille!
Eh, già. Pochi utilizzano questo prezioso strumento, soprattutto perché non lo conoscono poi tanto bene, non avendo chiare spiegazioni. Basterebbe uno spot televisivo per spiegare cosa comporti il 5 per mille... ad ogni modo, basta informarsi un pochino per capire che possiamo decidere noi come sarà utilizzata una parte delle imposte che versiamo. Ci lamentiamo sempre del cattivo utilizzo dei nostri soldi, perché allora non usufruire di questa opportunità? Vogliamo che una parte, anche se piccola, delle nostre tasse vada agli enti che cercano le cure delle malattie? Alle associazioni che aiutano i bambini orfani, i senta tetto e i malati? Oppure desideriamo che il nostro 5 per mille sia utilizzato dalla ricerca scientifica (visto che in Europa siamo il Paese che investe meno in questo strategico settore)?

Bene, possiamo farlo! Basta compilare due righe del 5 per mille!

Come si fa?
Molto semplice. Se si fa la dichiarazione dei redditi basta inserire il nome dell'ente desiderato nella sezione creata apposta per il 5 per mille (modello 730, modello unico...). Se ci si affida ad un professionista (commercialista), a un Caf o a un sindacato, basta farlo presente a loro.
Se invece non si è tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, basta guardare l'ultima pagina del CUD (vedi immagine qui sotto), dove trovate le sezioni per il 5 per mille e per l'8 per mille. Oltre ai propri dati si deve inserire il codice fiscale dell'ente prescelto. Gli elenchi annuali dei possibili beneficiari vengono pubblicati verso aprile-maggio. Il documento si può poi

Si può scegliere un solo destinatario e si ricorda che il 5 e l'8 per mille non sono alternativi, si può fare la scelta sia nel primo che nel secondo caso. In questo modo possiamo scegliere un totale di 13 per mille (5+8), ossia l'1,3% dell'Irpef, da donare agli enti segnalati.

A chi spedire il modulo del 5 per mille?
Il modulo compilato (l'ultima pagina del CUD, per coloro che non presentano la dichiarazione dei redditi) va poi inserito in una busta chiusa, sulla quale si deve scrivere "Scelta per la destinazione dell’8 per mille e del 5 per mille dell’Irpef", il proprio codice fiscale, cognome e nome. Il modulo dev'essere integro, anche se si è scelto solo uno dei due strumenti (5 o 8 per mille).
Il tutto va consegnato, presso:

  • ufficio postale (gratuito)
  • professionista (Caf, commercialista, ecc..)
 

Curiosità: se non devo presentare la dichiarazione dei redditi posso comunque scegliere a chi destinare il mio 5x1000?

Sì, la scelta di destinare il 5x1000 è svincolata dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (UNICO o 730).
Tutti coloro che hanno ricevuto il CUD possono ugualmente donare il 5x1000. Per fare ciò ci si dovrà recare presso gli uffici postali o ad un CAF e consegnare gratuitamente la scheda relativa alla destinazione del 5x1000 allegata al modello CUD debitamente compilata e firmata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi Mod. UNICO. La scheda dovrà essere consegnata in una busta chiusa su cui apporre:

  • la dicitura "scelta per la destinazione del cinque per mille dell'IRPEF"
  • l'anno cui la certificazione si riferisce
  • il proprio codice fiscale, il cognome e il nome.